Cristiani d’Oriente uniti di fronte ad estremismo ed emigrazione

da Vatican News

Chiamati da Gesù a rispondere “uniti” come cristiani di Oriente alle pressanti sfide dell’estremismo religioso e dell’emigrazione. L’unione infatti è più forte delle divisioni storiche, pur nel rispetto delle divergenze di idee ed opinione. Così il Patriarca Caldeo Louis Raphaël Sako aprendo i lavori, ieri a Baghdad, della 26.ma Conferenza dei Patriarchi cattolici d’Oriente.

“Significativo”, ha rimarcato il card. Sako che la riunione si svolga per la prima volta in Iraq, paese in cui “i cristiani vivono in circostanze difficili e di fronte a sfide senza precedenti”. La presenza dei patriarchi – ha osservato – “è una forte espressione di solidarietà con tutto ciò che il popolo iracheno ha passato e vive, tra persecuzioni, fughe, abbandono, migrazioni forzate. Questa assemblea ci riempie di speranza e incoraggia le famiglie a tornare e rimanere in patria conservando la fede, l’identità, le radici e tradizioni linguistiche e morali”.

Appello al nuovo governo iracheno per la riconciliazione

A tal proposito il Patriarca caldeo ha invitato tutti i partecipanti ad approfondire la “spiritualità e teologia dell’esodo e della cattività, la teologia del ritorno, della ricostruzione e del rinnovamento” contenute nell’Antico Testamento, “patrimonio fertile ed ispiratore” per “le tante famiglie sfollate in Iraq e Siria” che desiderano ristabilirsi in patria e ricostruire le loro case. Dal porporato l’auspicio che il “nuovo governo iracheno di recente formazione dia priorità ad “un piano pratico e autorevole finalizzato alla riconciliazione delle comunità”, una strategia orientata a consentire a tutti gli iracheni di conseguire libertà, dignità, giustizia sociale e pari opportunità di cittadinanza e accesso ai servizi.

Ieri la Messa sul luogo della strage del 2010

La 26esima riunione dei Patriarchi Cattolici d’Oriente proseguirà fino al 30 novembre e, in continuità con il Sinodo di ottobre in Vaticano, è dedicata ai giovani “segno di speranza in Medio Oriente”. L’avvio dei lavori, ieri, è stato caratterizzato da una concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca siro cattolico Ignace Youssif III Younan presso la Cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, teatro il 31 ottobre 2010 della strage di circa 50 fedeli e due sacerdoti, perpetrata da un commando di al Qaeda.

Oggi l’incontro dei Patriarchi con i giovani iracheni

Previsto per oggi un incontro dei Patriarchi con un folto gruppo di giovani cristiani iracheni nella Cattedrale caldea di San Giuseppe. Alla Conferenza, che prevede la pubblicazione di un documento finale sulla difficile condizione delle comunità cristiane oggi in Medio Oriente, partecipano, tra gli altri, il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, il Patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak, il Patriarca melchita Youssef Absi, il Patriarca armeno cattolico Krikor Bedros XX Ghabroyan, il Vescovo William Shomali in rappresentanza del Patriarcato latino di Gerusalemme e la professoressa Souraya Bechealany, Segretario generale del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente.

 

Biagio Biagetti: Arte Sacra e Restauro nel primo Novecento

Pittore, restauratore, critico d'arte. Biagio Biagetti è stato un indiscusso protagonista dell'arte cristiana della prima metà del Novecento. Allievo di Ludovico Seitz, ultimo dei Nazareni, ha elaborato nell'ambito della pittura sacra un linguaggio fortemente innovativo, ma fedele alla tradizione. Decisivo il suo contributo all'interno del dibattito sull'arte sacra nel primo Novecento.

Informazioni Utili

Articoli Correlati

I restauratori dei Musei Vaticani a pochi centimetri dagli affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina

Faccia a faccia con Michelangelo

Elevarsi a venti metri di altezza, lasciando sotto di sé lo splendido pavimento cosmatesco della Cappella Sistina ed ammirare da vicinissimo la pennellata di Michelangelo, le impronte del Maestro lasciate sull’intonaco. Una visita unica insieme

Musei Vaticani , Padiglione delle Carrozze

In carrozza con i Papi

Si sviluppa lungo 105 metri la narrazione della storia della mobilità papale: tanto misura l’estensione del Padiglione delle Carrozze dei Musei Vaticani, voluto nel 1973 da Paolo VI per raccogliere i mezzi di trasporto con