La Necropoli romana della Via Triumphalis in Vaticano

Provoca un’emozione fortissima l’inedito spaccato di Roma sotterranea, venuto alla luce con lo scavo del nuovo settore della Necropoli romana della Via Triumphalis, scoperto nel 2003 in Vaticano, presentata stamani in conferenza stampa ai Musei Vaticani. Questa scoperta consente al visitatore di attraversare di colpo duemila anni di storia. Il lavoro di recupero è stato condotto dagli archeologi dei Musei Vaticani. Verrà portato alla luce un cospicuo tratto di Necropoli, che risulta essere la prosecuzione di quello scoperto negli anni ’50, conosciuto come Necropoli dell’Autoparco. Le due aree cimiteriali costituiscono parte di un grande sepolcreto, disposto lungo l’antica Via Triumphalis, che da Roma conduceva a Veio, precisamente a Isola Farnese attraverso Monte Mario. Servizio di Paolo Ondarza.

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Grazie a quest’ultimo ritrovamento in Vaticano sono accessibili due delle più complete e documentate Necropoli della Roma di età imperiale: quella lungo la via Cornelia, dove si trova la Tomba di San Pietro, e quello della Via Triumphalis. Lo scavo ha portato alla scoperta di circa quaranta edifici sepolcrali e più di 200 sepolture singole, disposte su diversi livelli e segnalate da cippi, stele, altari e lastre, spesso dotate di iscrizioni: un apparato epigrafico di eccezionale interesse storico-sociale. La maggior parte delle tombe si trova in un ottimo stato di conservazione ed è databile tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del IV secolo d.C., all’incirca dall’epoca di Augusto a quella di Costantino.

Alcuni edifici presentano interessanti decorazioni parietali ad affresco, a stucco, e pavimenti a mosaico. Inoltre, sono tornati alla luce altari funerari, urne, sarcofagi con soggetti figurati a bassorilievo. Da segnalare il sarcofago del giovane cavaliere Publius Caesilius Victorinus, che presenta la figura di un orante accanto ad un albero, con sopra un uccello. Un’iconografia che sembra riportare il defunto in ambito cristiano, in un periodo precedente alla pace costantiniana.

Talvolta, nei testi vengono specificati il mestiere o il luogo di origine di questi personaggi, offrendo un interessantissimo spaccato di vita quotidiana. Il corredo tombale è costituito soprattutto da lucerne e recipienti. Sopra alcuni altari si riconoscono i fori per appendere le ghirlande di fiori. La Necropoli sarà visitabile il venerdì o il sabato, su prenotazione, a gruppi di 25 persone. Il costo del biglietto sarà di cinque euro a persona.

Dai Musei Vaticani, Paolo Ondarza, Radio Vaticana.

Biagio Biagetti: Arte Sacra e Restauro nel primo Novecento

Pittore, restauratore, critico d'arte. Biagio Biagetti è stato un indiscusso protagonista dell'arte cristiana della prima metà del Novecento. Allievo di Ludovico Seitz, ultimo dei Nazareni, ha elaborato nell'ambito della pittura sacra un linguaggio fortemente innovativo, ma fedele alla tradizione. Decisivo il suo contributo all'interno del dibattito sull'arte sacra nel primo Novecento.

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